Scuola dell' infanzia Paritaria
"S. B. CAPITANIO"
Una Scuola con una lunga storia educativa e con tante idee per il futuro:
ecco cosa le famiglie con bambini da 3 a 6 anni possono aspettarsi dal questo incontro...
Scuola dell’Infanzia Paritaria via NazarioSauro, 3 - Trescore Balneario (BG) telefono 035.940002
Chi siamo
- STATUTO S.B.CAPITANIO
- CONVENZIONE COMUNE-SCUOLA 2016-2017
- VISURA CCIAA aggioranta al marzo 2017
La scuola dell’infanzia S.B.Capitanio, dettata anche dalla normativa in vigore, svolge l’insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla
Costituzione della Repubblica per la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del Paese.
La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona.
La scuola opera con la consapevolezza che il bambino è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti:
COGNITIVI – AFFETTIVI – RELAZIONALI – CORPOREI – ESTETICI – SPIRITUALI - RELIGIOSI
Principi ispiratori
La
scuola
dell’infanzia,
di
durata
triennale,
assume
come
riferimento
fondamentale
il
contesto
esperienziale
dei
bambini
e
delle
bambine
fra
i
3
ed
i
6
anni
ed
intende
promuovere
in
continuità
e
in
collaborazione
con
la
famiglia,
la
loro
educazione
integrale,
coltivandone
il
potenziale
umano. In particolare, nei rapporti con i bambini e le loro famiglie, la scuola pone a fondamento delle relazioni i principi di
Uguaglianza
: per garantire a tutti pari opportunità di crescita, secondo i propri bisogni;
Integrazione
: per favorire l’accoglienza delle bambine,dei bambini e dei genitori, valorizzando le differenze e le culture di ciascuno.
Tali principi sono perseguiti attraverso le seguenti modalità:
Collaborazione
: intesa come relazione costruttiva con le famiglie, con l’ente locale e con le agenzie del territorio
Efficienza
:
per
perseguire
con
coerenza
ed
efficacia
gli
obiettivi
formativi
finalizzati
ad
un
equilibrato
sviluppo
delle
potenzialità
degli alunni;
Trasparenza
: per dar conto delle scelte effettuate.
All’interno
della
scuola
ogni
attività
ruota
attorno
all’Educazione
della
Pace,
secondo
l’insegnamento
del
Vangelo,
predisponendo
un
clima
adatto:
alla ricerca del senso della vita
alla sicurezza affettiva e all’autonomia
all’apertura e alla relazione con gli altri
al desiderio di scoprire e conoscere.
La nostra scuola
Stile educativo
La
nostra
scuola
si
pone
come
ambiente
educativo,
è
la
risposta
al
diritto
che
ogni
bambino
ha
all’educazione
e
alla
cura,
è
inoltre
un
ambiente
protettivo capace di accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i bambini.
I
bambini
giungono
alla
scuola
dell’infanzia
con
una
storia:
in
famiglia,
al
nido,
o
alla
sezione
primavera,
hanno
imparato
a
muoversi
ed
a
entrare
in
contatto
con
gli
altri
con
livelli
crescenti,
ma
ancora
incerti
di
autonomia.
Ogni
bambino
è,
in
sé,
diverso
e
unico
e
riflette
anche
la
diversità
degli
ambienti
di
provenienza
che
oggi
conoscono
una
straordinaria
differenziazione
di
modelli
antropologici
ed
educativi,
che
comprendono
famiglie
ricche
di
proposte
educative
accanto
ad
altre
più
fragili
e
precarie.
La
scuola
dell’infanzia
riconosce
questa
pluralità
di
elementi
che
creano
tante
possibilità
di
crescita,
emotiva
e
cognitiva,
insieme,
crea
la
disponibilità
dei
bambini
a
fidarsi
ed
essere
accompagnati,
nell’avventura della conoscenza.
L’insegnante
nella
scuola
dell’infanzia
si
prende
cura
dei
bambini,
rispondendo
ai
suoi
bisogni
fisiologici,
cognitivi,
estetici,
di
sicurezza,
di
appartenenza,
di
stima
di
autorealizzazione.
Perché
un
bambino
si
apra
ad
un
apprendimento
significativo
ha
bisogno
di
essere
inserito
in
un
ambiente
favorevole
che
abbia
la
caratteristica
della
concretezza
e
dell’azione;
che
rispetti
tre
versanti
relazionali
importanti:
la
relazione
insegnante-sezione,
la
relazione
bambino-gruppo
sezione,
la
relazione
del
bambino
con
se
stesso.
Lo
stile
dell’insegnante
è
caratterizzato
da
atteggiamenti
sistematici
di
accettazione
ed
empatia
correlati
ad
una
buona
capacità
di
osservazione,
all’organizzazione
di
esperienze
di
educazione
integrale,
all’uso
di
tecniche
di
comunicazione
efficace
che
favoriscono
la
reciprocità
emotiva,
cognitiva
e
relazionale:
dialogo,
autonomia,
cooperazione
(insegnante
facilitatore..)
L’insegnante
ricopre
in
tal
modo
il
ruolo
di
facilitatore
dei
rapporti
sociali
nella
sezione
creando
un
clima
di
accompagnamento
nella
comunicazione
che
consente
ai
bambini
e
alle
bambine
di
esprimere
bisogni
e
desideri,
di
esercitare la comprensione dell’altro e la disponibilità verso l’altro attraverso relazioni calde e amichevoli.
Lo
stile
comunicativo
dell’insegnante
è
calato
su
ciascun
bambino
in
modo
tale
che
possa
affrontare
gli
avvenimenti
interpersonali
importanti
nel
momento
in
cui
si
verificano,
si
rivolge
ad
ogni
bambino
in
modo
personalizzato,
parla
con
cortesia,
mostrando
interesse
e
considerazione
mantenendo
un
contatto
visivo,
cura
la
comunicazione
non
verbale
ma
soprattutto
imparare
ad
accettare
i
rischi
del
mestiere:
gli
imprevisti,
che
richiedono
il
ricorso
quotidiano
all’improvvisazione,
arricchiscono
la
professionalità
dei
docenti
di
un’antica
competenza,
l’arte
dell’arrangiarsi.
Organigramma
Consiglio di amministrazione